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Area scientifica

Collaborazione scientifica del prof. Marco Toscani e del dott. Pasquale Fino, Cattedra di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, Policlinico Umberto I – Università “Sapienza” di Roma.

I peli presenti sul nostro corpo hanno una particolare struttura e si dividono in piccoli peli e grossi peli. I piccoli peli denominati anche lanugine o vellus sono localizzati su tutta la superficie cutanea tranne che sul palmo della mano e sulla pianta del piede. Invece i grossi peli detti anche peli terminali sono colorati e risultano localizzati solo in alcune sedi tra cui il cuoio capelluto, le ascelle, il pube, l’area della barba nel maschio etc…

 

struttura e chimica del capello

La struttura del follicolo pilifero e la ghiandola sebacea

Il pelo è posto nel follicolo pilifero, particolare struttura della pelle, avente forma di sacco, inclinato di circa 75° rispetto alla linea della superficie cutanea. La parte inferiore del follicolo pilifero si localizza nella parte più profonda del derma ma il suo livello varia da pelo a pelo (per i capelli la profondità media è di circa 0,6-1 cm).

A livello del terzo superiore del follicolo pilifero sbocca la ghiandola sebacea. L’insieme del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea viene definito follicolo pilosebaceo. Sotto la ghiandola sebacea, sulla parete esterna del follicolo, trova localizzazione ed ancoraggio l’estremità inferiore del muscolo erettore del pelo. Nel follicolo si evidenziano:

  • uno sbocco sulla superficie cutanea, detto ostio;
  • una strozzatura a livello del terzo superiore denominata colletto;
  • una porzione delimitata fra ostio e colletto, detta infundibulo
  • una porzione posta fra colletto e attacco inferiore del muscolo erettore del pelo, detta parte intermedia o istmo;
  • infine una porzione al di sotto dell’istmo stesso, denominata parte profonda.

Nella parte centrale della parte profonda, a livello della base del follicolo, è presente un’incavatura rivolta verso l’alto, contenente una struttura connettivale ricca di vasi sanguigni, linfatici e strutture nervose, denominata papilla, che ha il compito di provvedere al sostentamento, al nutrimento ed al controllo endocrino delle cellule della matrice del pelo.

Nella struttura nel follicolo, dall’esterno verso l’interno, si evidenziano:

  • la guaina connettivale (ricca di terminazioni nervose e formata da strati concentrici e longitudinali di fibre collagene con numerosi fibroblasti);
  • la membrana vitrea (diretta continuazione della membrana basale cutanea);
  • la guaina epiteliale esterna (diretta continuazione degli strati più profondi dell’epidermide che si approfondiscono seguendo la membrana vitrea);
  • la guaina epiteliale interna (formata da tre strati di cellule, a diretto contatto con il pelo termina in corrispondenza del colletto).

La struttura del capello: stelo, radice e bulbo

Sezionando in modo orizzontale il capello se ne può apprezzare la struttura, suddivisibile in tre parti: la cuticola, la corteccia ed il midollo.

Esternamente ritroviamo la cuticola formata da un’unica fila di cellule trasparenti e sottili, con spessore compreso tra 0,2-0,5 micron, disposte in fila verticale a livello della radice e invece in fila obliquamente (a “scaglie”) a livello del fusto. Data la posizione in cui si trova, la cuticola è la prima ad essere danneggiata quando il capello è stato maltrattato (shampoo inadeguati, permanenti, spazzolature, ecc.);

A livello intermedio si evidenzia la corteccia, parte più abbondante. Essa è formata da cellule più grosse, di forma fusata, lunghe 90 micron e larghe 5 micron, disposte verticalmente in file parallele. Esse contengono un pigmento colorato, la melanina, che tende a ridursi con l’età facendo diventare il capello “bianco” (processo di incanutimento).

Internamente invece si trova il midollo formato da cellule arrotondate, disposte a colonne, generalmente separate fra loro da spazi d’aria.

struttura e chimica del capello
38-1-3struttura e chimica del capello

La composizione dei capelli: gli elementi chimici del capello

Oltre all’acqua, gli altri elementi che costituiscono la chimica del capello sono: la cheratina, i lipidi, i minerali ed i pigmenti.

Cheratina: la proteina dei capelli

La cheratina è una proteina localizzata nella corteccia. Diciotto sono gli aminoacidi che costituiscono la cheratina. Gli aminoacidi presenti in maggiore quantità sono:  la cisteina, la cistina, la serina, l’acido glutammico, la glicina, la treonina, l’arginina, la valina, la leucina e l’isoleucina.

La cheratina alfa, fibrosa e a basso contenuto di zolfo è quella presente in maggior quantità nei capelli. Essa ha peso molecolare di circa 45.000 e risulta essere  insolubile in acqua. La cheratina può essere deformata con il vapore acqueo (“messa in piega”).

Il processo di cheratinizzazione del capello è regolato da vari elementi (ormoni, vitamine, fattori genetici e metabolici) e risulta collegato al metabolismo del colesterolo e alla sua esterificazione con acidi grassi sintetizzati dall’epidermide. Carenze dietetiche o difetti enzimatici delle vie di sintesi del colesterolo e degli acidi grassi possono condurre ad una cheratinizzazione anomala che comporta  difetti strutturali del fusto.

I Lipidi fanno parte della struttura chimica del capello

I lipidi presenti nella composizione chimica del capello sono formati da trigliceridi, cere, fosfolipidi, colesterolo, squalene e acidi grassi liberi. Essi si riescono ad evidenziare quantitativamente con molta difficoltà in quanto risultano derivati per la maggior parte dal sebo.

I Minerali nella struttura chimica del capello

I minerali o oligoelementi della struttura chimica del capello rappresentano una componente essenziale dei sistemi proteico-enzimatici. Essi sono rappresentati dal ferro, dal magnesio, dallo zinco, dal rame e dal piombo.

La carenza di proteine e/o sali minerali nella struttura chimica del capello può creare problemi di capelli e sarà evidente al microscopio per la presenza di un fusto sottile ed associato a bulbi molto piccoli. Se il capello è strutturalmente sottile i bulbi appariranno invece di normale dimensione.

I Pigmenti nella struttura chimica del capello

I pigmenti risultano formati dalle melanine (sostanze colorate), presenti nel pelo in forma diffusa o granulare. Non sono solubili in acqua ma risultano solubili negli acidi forti e sono decolorabili con acqua ossigenata.

I melanociti, utilizzando la tirosina (aminoacido costituente delle proteine) come precursore, sintetizzano due principali tipi di melanina: l’eumelanina, scura e presente nei capelli neri e la feomelanina, più chiara e presente nei capelli dorati, biondi o rossi.

I principali elementi chimici presenti nel capello

I principali elementi chimici presenti nel capello sono costituiti dal carbonio (45% ), dall’ossigeno (28%), dall’azoto (15% ), dall’idrogeno (6,7% ) e dallo zolfo (5,3%).

Sono presenti inoltre diversi oligoelementi (riscontrati attraverso un esame detto mineralogramma):  Ca, Mg, Sr, B, Al, Si, Na, K, Zn, Cu, Mn, Fe, Ag, Au, Hg, As,Pb, Sd, Ti, W, Mo, I, P, Se. È molto importante ricordare che le percentuali degli oligoelementi presenti nei capelli sono una caratteristica soggettiva e personale di ciascun individuo.

La cistina è il principale aminoacido presente nella cheratina (17,5%), seguita da serina (11,7%) e acido glutammico (11,1%). Treonina, arginina e glicina sono invece presenti in percentuali minori (6% circa).

L’80% circa del peso del capello è dovuto alla presenza di proteine (polimeri di aminoacidi) fra cui la principale è la cheratina composta da 18 amminoacidi.

I principali aminoacidi che compongono la cheratina sono: la cistina (17,5%) , la serina (11,7%) , l’acido glutammico (11,1%), la treonina (6,9%), la glicina (6,5% ) ed infine l’arginina (5,6% ).

Nei centri CRLAB, durante la fase conoscitiva, utilizziamo la microcamera per l’analisi ottica del cuoio capelluto e dei capelli.

Alopecia Areata

L’alopecia areata è una patologia legata a un disordine dell’immunità cronico che colpisce i follicoli in fase anagen (di crescita) e che causa in genere chiazze glabre, oltre al cuoio capelluto possono essere colpire i peli delle altre aree del corpo, nei casi più gravi la persona può divenire completamente priva di peli e capelli. Colpisce circa 1 persona su 1000 e l’età d’esordio è generalmente prima dei 30 anni, comunque il disordine può presentarsi a qualsiasi età. Uomini e donne sono colpiti in egual misura.

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Alopecia da Trazione

’alopecia da trazione è una forma di alopecia conseguente a una tensione ripetitiva o prolungata sul follicolo del capello. Più frequentemente si verifica a carico della zona frontale o temporale, ma può verificarsi in qualsiasi zona del cuoi capelluto.
La trazione sul capello potrebbe indurre un processo infiammatorio attorno al follicolo, ciò può accadere senza causare sintomi oppure associandosi a segni di infiammazione del cuoio capelluto. Come risultato i follicoli capillari nel tempo si miniaturizzano, riducendosi pian piano di densità.

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Tipologia e morfologia dei capelli

Nel valutare la tipologia e la morfologia dei capelli occorre considerare alcuni parametri ed alcune caratteristiche: forma, densità ed aspetto. La comparsa dei capelli sotto forma di lanuggine si ha durante il quarto mese di gravidanza.
I capelli crescono con una velocità di circa 0,3 mm al giorno, ossia 1 cm al mese. Essi si allungano maggiormente nella donna. Tale crescita in ogni caso tende a diminuire con l’età. Questo ritmo di crescita dei capelli è più evidente nella fascia di età compresa tra i 10-11 anni e tra i 16-18 anni. Questi valori possono variare da soggetto a soggetto. Il ciclo di crescita dei capelli dura in media dai 2 ai 6 anni.
Esistono però delle eccezioni, casi in cui esso può arrivare anche ai 10 anni. Alla fine di ogni ciclo, il capello cade e viene sostituito da un nuovo capello.

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Alopecia da radiazioni

Un’alopecia parziale o totale è estremamente comune dopo irradiazione della zona del cranio e può essere di tipo permante se il dosaggio di radiazioni totali è elevato.
L’alopecia è direttamente causata dal fascio di radiazioni che colpisce lo scalpo e quindi proprio per questo può prentarsi a macchie. I capelli hanno una bassissima resistenza alla trazione e tendono a cadere con intensa velocità sia negli uomini che nelle donne.

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Alopecia da stress o psicogena

L’alopecia psicogena è un tipo di alopecia legata allo stress: tale connessione seppure non sia ancora stata spiegata scientificamente, è ben nota nell’esperienza di chi si occupa del problema. Oltre allo stress ne sono causa anche i disturbi di personalità, gli stati d’ansia e di depressione, che rappresentano tutte condizioni di stress acuto o cronico.

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Alopecia iatrogena o da farmaci

L’alopecia iatrogena è un alopecia legata in stretta relazione temporale all’utilizzo di farmaci. L’esempio più conosciuto è l’alopecia legata a molti farmaci chemioterapici. Ma sono molti i farmaci che possono indurre un’alopecia od un diradamento, in molti casi transitorio.
L’alopecia da farmaci può essere di tipo telogen o di tipo anagen. Il tipo telogen è una caduta massiva che porta al distacco del capello nel giro di 90-100 giorni. Il tipo anagen compare rapidamente, in media dopo 10 giorni dall’assunzione del farmaco. Quest’ultimo blocca i processi metabolici dei capelli in fase anagen (di crescita), impedendone la maturazione.

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