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Area scientifica

Collaborazione scientifica del prof. Marco Toscani e del dott. Pasquale Fino, Cattedra di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, Policlinico Umberto I – Università “Sapienza” di Roma.

Un’eccessiva produzione di sudore su tutta la superficie corporea o solo in alcune zone (soprattutto cuoio capelluto, palmo delle mani, pianta dei piedi) viene detta iperidrosi.

Iperidrosi ed iperidrosi del cuoio capelluto: tutte le cause

Cause che possono determinare una iperidrosi temporanea sono iperattività fisica, stati febbrili, sauna, vomito e dissenteria. Invece cause che possono determinare uno stato ripetuto di iperidrosi sono ipertiroidismo, ipoglicemia ed alcoolismo.

Cause di derivazione psico-affettiva, in particolar modo nei giovani, possono portare una iperidrosi continua.

Molto spesso l’iperidrosi del cuoio capelluto a volte viene confusa con la seborrea ma ci sono degli elementi che differenziano i due differenti problemi al cuoio capelluto: chi soffre di iperidrosi presenta cute con aspetto biancastro, poco arrossata, molto bagnata, sudata, non lucida, con le punte dei capelli secche e pelle del viso né grassa e né untuosa.

Iperidrosi e ghiandole sudoripare eccrine: sudorazione eccessiva del cuoio capelluto

Causa di iperidrosi sono le ghiandole sudoripare eccrine, localizzate su tutto il corpo soprattutto a livello del cuoio capelluto oltre che sul viso, palmo delle mani, pianta del piede, regione inguinale e regione sottoascellare. Le ghiandole sudoripare hanno struttura tubulare, con la parte basale localizzata  a livello del derma profondo, raccolta a gomitolo su se stessa. Tali ghiandole sboccano sulla superficie epidermica in corrispondenza di una cresta epidermica. Queste ghiandole, molto vascolarizzate ed innervate sono regolate dal sistema nervoso autonomo (fibre colinergiche del simpatico). Il prodotto delle ghiandole sudoripare eccrine (tramite secrezione di tipo merocrina) è il sudore, formato per il 98-99% da acqua, 0,8-1% da sali minerali ed il resto da sostanze organiche quali urea, acidi lattico, acido urico, ecc. Il sudore, unendosi in superficie a tutto il resto, determina la formazione del film ido-lipidico-acido per cui occorre lavare più spesso i capelli (3/4  volte a settimana) con uno shampoo delicato ad uso frequente, non aggressivo, in modo da detergere senza però irritare.

Perché compare l’iperidrosi?

L’iperidrosi compare quando si ha un’eccessiva presenza di acqua a livello del cuoio capelluto. Questo aumento della componente acquosa nella composizione del film idrolipidico, prima difesa della pelle dall’ambiente esterno, determina un aumento del pH verso valori alcalini con perdita del potere batteriostatico e sensibilizzazione del cuoio capelluto. L’iperidrosi ha comunque cause interne, difficili da superare ed eliminare. Occorre ripristinare la giusta composizione del film idrolipidico in moda da riequilibrare il pH e di conseguenza la funzione barriera della cute.

Altre cause che possono generare iperidrosi del cuoio capelluto

Tra le cause dell’iperidrosi ricordiamo:

1) l’iperemia: l’eccessiva circolazione sanguigna determina una iperidrosi di tipo emozionale;

2) la circolazione linfatica: un rallentamento della circolazione linfatica determina un accumulo di linfa a livello sottocutaneo con ristagno e traspirazione di liquidi;

3) la menopausa: gli squilibri ormonali che si verificano provocano anche una vasodilatazione cutanea accompagnata da ipersudorazione.

 

L’iperidrosi è un fenomeno complesso i cui effetti interessano non solo il cuoio capelluto ma anche il capello che appare spesso umido.

Nei Centri CRLAB il percorso di consulenza inizia con la rilevazione di alcuni valori misurabili e confrontabili nel tempo, tra cui il livello di sebo. A seguire vengono proposti i trattamenti più indicati, utilizzando prodotti specifici CRLAB e strumentazione all'avanguardia.
I prodotti tricologici CRLAB® sono studiati per prevenire e risolvere inestetismi o anomalie del sistema cute-capelli.

PRPHT: ultima frontiera contro la caduta

L’acronimo PRPHT sta per “Platelet Rich Plasma Hair Therapy”. Si tratta di una tecnica medica curativa che rientra nel campo della “medicina rigenerativa” che si fonda sul principio secondo il quale le cellule staminali che è stato dimostrato essere presenti nel bulbo del capello sono dotate di recettori per i fattori di crescita.
Il concentrato di piastrine ricco di fattori di crescita viene iniettato con aghi sottilissimi nel cuoio capelluto e poi si procede ad un massaggio che ne favorisca la distribuzione.

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Capelli bianchi

in ambito tricologico con il passar dell’età in seguito al processo di incanutimento della chioma del cuoio capelluto (detto canizie) si assiste ad un imbiancamento dei capelli. I capelli diventano bianchi (canuti) in seguito ad un naturale processo biologico di invecchiamento dei melanociti, che sono le cellule deputate alla colorazione dei capelli.
Nella maggior parte delle persone i primi capelli bianchi spuntano intorno ai 35/40 anni nelle donne ed intorno ai 30/35 anni negli uomini.

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Dermatite Seborroica

La dermatite seborroica è un problema del cuoio capelluto molto comune caratterizzata dalla presenza di squame giallastre ed untuose della cute. Essa si associa ad eritema, a piccole formazioni crostose ed ad intenso prurito.

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Perdita capelli precoce

Studi recenti hanno dimostrato che circa un ragazzo su cinque con il passar degli anni tende a perdere i capelli precocemente.
Tale problema non colpisce solo i ragazzi ma anche le ragazze.

Nella maggior parte dei casi si tratta di alopecia androgenetica, quindi di tipo genetico-ereditaria. Però occorre ricordare che di sovente fattori di origine psicologica come l’ansia da prestazione, i traumi e le tensioni emotive, la fanno da padrone diventando così fonte e causa di alopecia da stress.

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Alopecie post-infettive

Si tratta di alopecie che si verificano dopo specifiche malattie infettive.
Possono avvenire durante gravi stati febbrili determinando in questi casi un effluvium in anagen, mentre – quando sono legate a malattie febbrili più blande, alla sifilide secondaria, all’ epatite virale e ad infezioni ad andamento cronico – in genere si presentano con il quadro del telogen effluvium. Infezioni da Varicella e herpes zoster possono esitare in aree ovalari di 2-3 mm di diametro nel primo caso, in aree più vaste ma limitate ad un

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Cute secca o asteatosi

Prurito di diversa intensità sul cuoio capelluto è una sensazione percepita da molte persone di entrambi i sessi.
Il prurito è un problema del cuoio capelluto che spinge i pazienti affetti a grattarsi la cute e si associa spesso a dolore. Si riconoscono molteplici cause che possono determinare questa patologia che non occorre sottovalutare in quanto può indurre anche alla perdita e caduta dei capelli.

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