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Cheratina dei capelli: cos'è e come preservarla
I capelli robusti, elastici e brillanti dipendono da una specifica proteina, la cheratina. La sua composizione molecolare influisce sulla bellezza e sulla salute dei capelli, per questo motivo conviene conoscerne meglio le funzioni: vediamo quali sono e come fare per preservarle.
Che cos’è la cheratina
La cheratina è una proteina fibrosa composta da catene di amminoacidi che formano filamenti ripiegati a elica. Le proteine fibrose svolgono una funzione strutturale, ovvero contribuiscono a creare strutture di sostegno e protezione per le cellule del nostro organismo.
La cheratina si trova nelle cellule epiteliali dell’epidermide, nelle unghie, nei peli e soprattutto nei capelli (13%). La sua caratteristica principale è resistere alle sollecitazioni meccaniche, fisiche e chimiche.
La resistenza dei capelli, delle unghie e della pelle deriva dal processo di cheratinizzazione: le cellule raggiungono la fase finale di maturazione e perdono il nucleo, riempiendosi di cheratina. Ecco perché la cheratina è importante per avere capelli forti, lucenti e morbidi.
Le proprietà chimico-fisiche della cheratina dei capelli
La cheratina è quindi una proteina prodotta fisiologicamente dal nostro organismo. Le caratteristiche dei capelli, la conformazione e le proprietà chimico-fisiche dipendono essenzialmente da come interagiscono tra loro gli amminoacidi che compongono questa proteina. Nello specifico, nei capelli avvengono 3 tipi di legami proteici:
– legami a idrogeno, che conferiscono solidità alla struttura della cheratina, ma che sono plasmabili attraverso il vapore acqueo;
– legami ionici, che si spezzano con gli acidi forti;
– ponti disolfuro, che una volta rotti (come quando si effettua la permanente) comportano l’arricciamento del capello.
Esistono diversi fattori che influiscono sul processo di cheratinizzazione dei capelli e quindi sulla struttura del loro fusto. Possono influire, per esempio, l’alimentazione, gli ormoni, la genetica e dinamiche legate al metabolismo.
Le due tipologie di cheratina nei capelli
Nei capelli sono presenti due tipologie di cheratina che differiscono per conformazione e per composizione in amminoacidi.
La cheratina filamentosa
La cheratina filamentosa è composta da una percentuale ridotta di aminoacidi a base di zolfo. Può avere conformazioni diverse in base alla tipologia di interazione:
alfa-cheratina, con aminoacidi strutturati a forma d’elica; questa struttura, chiamata ad alfa-elica, conferisce elasticità ai capelli.
beta-cheratina, con molecole di cheratina disposte una accanto all’altra a formare pieghe parallele: questa struttura è presente soprattutto nella cute di rettili e uccelli.
Dal punto di vista chimico, la cheratina dei capelli è molto sensibile all’acqua e al vapore acqueo. Questo spiega perché i capelli bagnati, soprattutto se ricci, risultano più lunghi rispetto a quando sono asciutti.
La cheratina amorfa
La cheratina amorfa, invece, non ha una struttura ben precisa ed è ricca di zolfo. In genere si insinua tra le cheratine filamentose rendendole più robuste. Reagisce con le sostanze chimiche contenute nei prodotti per l’acconciatura dei capelli, in particolare con le tinture.
La cheratina nei capelli: cuticola, corteccia e midollo
Il fusto del capello è composto principalmente da cheratina, la quale è distribuita in tre sezioni dove si presenta con conformazioni diverse. Nella cuticola, la membrana che protegge lo strato più interno del capello, sono presenti cheratina ricca di zolfo, lipidi, acqua e minerali che ne idratano la superficie.
La corteccia, ovvero lo strato intermedio del fusto del capello, è composto da cheratina filamentosa ad alfa-elica e da molecole di melanina che caratterizzano il colore della chioma. Se la corteccia viene alterata, i capelli risultano sfibrati e spenti.
Infine il midollo, la parte più interna del fusto del capello, è costituito principalmente da cheratina amorfa, bolle d’aria e granuli di melanina. La sua funzione primaria è di isolamento termico, anche se nei capelli sottili risulta impercettibile o addirittura del tutto inesistente, mentre in quelli più spessi funge da scheletro, conferendo loro rigidità.
Ispirato agli anni ‘90 è invece il bob cut con capelli vaporosi ma poco scalati, con riga in mezzo netta. Per domare la chioma riccia folta donando luminosità, è possibile ricorrere a un caschetto con effetti degradé e frangia irregolare.
Come preservare la cheratina dei capelli
Trattamenti cosmetici troppo pesanti e agenti chimici o fisici esterni possono danneggiare la cuticola dei capelli provocandone l’indebolimento. Il risultato è una chioma spenta, poco protetta, quindi più vulnerabile ai danni esterni. Inoltre, la cheratina dei capelli può essere messa a dura prova anche da fattori alimentari, genetici, ormonali e dallo stress.
Il rimedio più semplice è evitare trattamenti particolarmente aggressivi e proteggere i capelli dal sole. Anche l’alimentazione è importante: il consiglio è seguire una dieta bilanciata, ricca di frutta, verdura, riso e cereali integrali, uova, legumi, noci e latticini poveri di grassi.
Se i capelli risultano particolarmente fini, sfibrati e fragili, è possibile utilizzare prodotti a base di proteine idrolizzate, come quelli della linea ristrutturanti e finish di CRLAB, azienda leader nel settore del benessere del cuoio capelluto. Grazie ai prodotti CRLAB, il fusto dei capelli viene nutrito e fortificato, rendendo la chioma più sana e splendente.
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