1. ALOPECIA
Quando l’abitudine prosegue nel tempo rischia di trasformarsi in alopecia, ossia un diradamento progressivo dei capelli fino alla loro scomparsa – temporanea o definitiva, a seconda della gravità del disturbo.
Il termine tricotillomania, noto anche come hair-pulling disorder, deriva dal greco thrìx (capello), tìllō (strappare) e manìa (mania). Nonostante possa insorgere a qualsiasi età si manifesta più frequentemente nei bambini maschi e nelle donne, che risultano colpite da questa patologia con un rapporto di circa 10:1 rispetto agli uomini.
Anche se la prevalenza della tricotillomania nella popolazione mondiale è stimata intorno al 2%, si tratta di un disturbo ancora poco conosciuto, di cui non sono ben chiare le cause. Sono stati comunque identificati alcuni fattori di rischio, che possono intervenire simultaneamente e contribuire a scatenare gli episodi.
Vediamo i principali:
• eredità genetica;
• eventi traumatici;
• stati d’ansia e stress prolungati o cronici;
• sedentarietà e stati contemplativi frequenti;
• comorbilità psichiatriche, come ad esempio i disturbi dell’umore, l’anoressia nervosa o le varie forme di OCD.
I sintomi caratteristici della tricotillomania sono collegati al ricorrente e compulsivo comportamento di strapparsi i peli del corpo.
I punti più comuni in cui si manifesta questo bisogno irrefrenabile sono:
• il cuoio capelluto
• le sopracciglia
• le ciglia
I fenomeni legati a questa condizione possono essere numerosi e di varia natura, ma si evidenziano alcune caratteristiche frequenti:
Quando l’abitudine prosegue nel tempo rischia di trasformarsi in alopecia, ossia un diradamento progressivo dei capelli fino alla loro scomparsa – temporanea o definitiva, a seconda della gravità del disturbo.
Spesso la tricotillomania è accompagnata dalla tricofagia, ovvero la masticazione e l’ingestione dei capelli strappati. Nota anche come “sindrome di Rapunzel”, la tricofagia può compromettere le normali funzioni gastrointestinali e portare alla formazione di tricobezoari (ammassi di capelli) asportabili solo chirurgicamente;
Anche la cute risente della continua azione di strappo, che può causare infiammazioni e dermatiti nelle aree interessate dagli episodi compulsivi. Lo stress causato dallo strappo dei capelli ha effetti negativi anche sulla salute dei follicoli piliferi, la cui sensibilizzazione si manifesta sul cuoio capelluto con una sensazione di dolore diffuso.
I comportamenti compulsivi della tricotillomania portano spesso chi ne soffre a vergognarsi del proprio aspetto fisico, soprattutto nei casi più evidenti di alopecia. Il senso di inadeguatezza e la riduzione delle relazioni e dei contatti sociali possono alimentare il disagio psicologico, creando un circolo vizioso difficile da interrompere senza il supporto di un aiuto specializzato.
Il trattamento più efficace per la tricotillomania è la terapia cognitivo-comportamentale.
Le tecniche impiegate si basano sul principio che lo strapparsi i capelli o i peli sia una risposta condizionata da specifiche situazioni ed eventi.
La terapia affronta quindi il problema in due fasi:
Per ovviare agli inestetismi derivanti dai casi più gravi di tricotillomania esistono numerose soluzioni, che si differenziano per comodità, durata nel tempo e resa estetica finale.
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