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Convegno all’università degli studi di Bologna sulla perdita dei capelli: ospite il dr. Alan Bauman, tra massimi esperti modiali di tricologia.

La più antica Università del mondo, ha dedicato una giornata sullo stato dell’arte dei trattamenti delle calvizie. Si è tenuto il 21 dicembre nell’aula magna di Dermatologia dell’Università degli studi di Bologna un importante simposio sulla salute dei capelli. Quando si parla di perdita di capelli, l’attenzione generale non può che destarsi perché l’argomento riguarda in maniera trasversale giovani, meno giovani, uomini e le donne in modo crescente. Se infatti, l’universo maschile è più colpito dalla caduta dei capelli e per questo, anche più abituato a ricercare soluzioni, le donne vivono il problema con estrema difficoltà. Le statistiche danno in crescita i fenomeni di perdita di capelli, calvizie, alopecia femminili, molto spesso dovuti a gravi malattie e interventi farmacologici. Per le donne, recuperare la propria immagine va oltre il puro fatto estetico, è un valore molto più profondo che riguarda la sfera emotiva e l’equilibrio psicologico della persona e ne determina l’autostima. Durante la giornata, il prof. Paolo Morselli chirurgo plastico dell’Università degli Studi di Bologna insieme alla prof. Bianca Maria Piraccini dermatologa della stessa Università, hanno avuto l’onore di ospitare il dr. Alan Bauman, massimo esperto e ricercatore in campo tricologico.

L’evento ha avuto il carattere dell’eccezionalità, proprio per la presenza di Alan Bauman uno dei più stimati specialisti a livello mondiale e tra i più famosi in America che, con la sua equipe, ha incontrato oltre 17 mila pazienti producendo risultati che gli sono valsi il riconoscimento della comunità medica internazionale. Bauman ha parlato della sua scelta di consigliare a molti suoi pazienti il sistema di infoltimento CRL, capelli a contatto della Cesare Ragazzi Laboratories sia per chi ha perso completamente i capelli, sia per chi deve coprire alcune aree.“E’ importante – ha dichiarato Bauman – che le persone che vengono a chiedere il nostro aiuto, che soffrano di alopecia o che siano in chemioterapia, non “diano un volto alla malattia”; questo significa che non devono ricordare questo periodo della loro vita, come un momento in cui non si piacevano o non si riconoscevano. Poter usufruire della capigliatura anche quando si è ammalati o in cura, è un modo per riacquistare fiducia ed autostima. Quindi, al momento, l’utilizzo del sistema di infoltimento CRL è la soluzione ideale”.