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Rimedio perdita capelli

CRLAB: i rimedi e trattamenti più diffusi per fermare la caduta dei capelli.

Ogni persona perde in media dai 50 ai 100 capelli al giorno – è un processo completamente normale che fa parte del ciclo fisiologico della crescita dei capelli. Se la caduta dei capelli diventa invece più eccessiva, bisogna distinguere tra le cause ereditarie e quelle esterne per trovare il rimedio adatto.

Quando si tratta di alopecie già visibili (nei casi di alopecia aerata oppure androgenetica, quindi ereditaria), la cura si rivela più complessa (vedi qui per sapere di più sulle cure in caso di alopecie visibili) rispetto alla caduta dei capelli temporanea.

Infatti quest’ultima spesso viene creata da fattori esterni, non necessariamente conduce ad un diradamento visibile ed è quindi anche più facilmente rimediabile. Nella maggior parte dei casi sono le donne che sono afflitte da questo fenomeno (spesso chiamato anche alopecia diffusa o telogen effluvium) che concerne tutta la testa e non solo la parte superiore come nel caso dell’alopecia androgenetica maschile.

Per fermare questa perdita eccessiva di capelli e far sì che non si creino segni di calvizie, esistono vari rimedi e trattamenti che vengono scelti in base alla relativa causa determinata e che sono descritte qui di seguito. Spesso basta anche curare la causa di base (es. infiammazioni o certe malattie) per reinfoltire i capelli.

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  1. Tecniche di rilassamento, cura del sonno e sport.

    In tanti casi la perdita dei capelli è causata da stress o eventi traumatici che possono influenzare gravemente lo stato psicologico di una persona. Siccome spesso l’eliminazione della fonte di stress non è possibile, le psicoterapie nonché le tecniche di rilassamento come lo yoga, la meditazione, tecniche di respirazione o il training autogeno possono insegnare come reggere allo stress e affrontare le situazioni stressanti al meglio.

    Inoltre, in caso di caduta capelli per stress, è opportuno dedicarsi al giusto numero di ore di sonno senza disturbi e praticare sport – che è un ottimo mezzo per scaricare le tensioni e stimolare la circolazione del sangue anche nella cute.

  2. Acupuntura e acupressura.

    I sostenitori della medicina tradizionale cinese ritengono che sia l’acupuntura che l’acupressura – una tecnica di massaggio cinese – stimoli i “meridiani” (ovvero dei punti di energia nel nostro corpo) migliorando così la circolazione del sangue intorno ai follicoli dei capelli.

  3. Alimentazione equilibrata ed eventualmente integratori.

    Un’alimentazione ricca di proteine, ferro, vitamine, minerali e oligoelementi contribuisce ad una crescita sana dei capelli. Condurre delle diete dimagranti rigorose può portare ad un diradamento dei capelli e causare l’alopecia diffusa. Anche le diete contenenti poche proteine con meno di 1000 calorie al giorno indeboliscono le radici dei capelli, un fenomeno che si può osservare spesso nei casi di anoressia dove i capelli si assottigliano col tempo. Anche le persone che soffrono di malattie croniche dell’intestino sono spesso afflitte da telogen effluvium. La causa: L’intestino elabora i nutrienti dell’alimentazione in modo insufficiente, solo una parte di essi raggiungerà il sangue e quindi le radici dei capelli che invece necessitano di una quantità elevata di nutrienti per il giusto apporto energetico che consenta alle cellule del bulbo di crescere e dividersi, e di conseguenza sviluppare dei capelli sani.

    Dopo aver effettuato un’analisi del sangue per evidenziare eventuali carenze di nutrienti, alcuni integratori contenenti zinco, determinati aminoacidi, vitamine del gruppo B, biotina, ferro e altre sostanze possono rivelarsi un rimedio efficace contro la caduta dei capelli se assunte per un periodo di almeno 6 mesi. Comunque per non creare un sovradosaggio di vitamine (ad esempio un eccesso di vitamina A può creare l’effetto contrario e condurre al diradamento dei capelli) è fondamentale basarsi sempre sui valori delle analisi del sangue e affidarsi ai consigli di esperti.

  4. Trattamenti tricologici.

    Sul mercato esistono diversi trattamenti per rinforzare i capelli, nutrire il cuoio capelluto e diminuire l’eccesso di sebo che contribuisce spesso alla perdita dei capelli. Questi rimedi funzionano come coadiuvante in una terapia anticaduta e consistono in diverse sostanze tra le quali proteine del latte, oligoelementi, oli essenziali ecc. Altri rimedi tricologici stimolano il bulbo pilifero e favoriscono la microcircolazione periferica.

    Ad esempio la linea Tricosil® qui contiene un’ampia gamma di rimedi tricologici per far fronte alla caduta dei capelli.

  5. Cellule staminali.

    I ricercatori stanno lavorando anche su nuove forme di terapia per curare la caduta dei capelli in modo duraturo: mediante cellule staminali. Sia negli Stati Uniti che in Giappone sono già stati pubblicati degli studi in cui gli scienziati hanno dimostrato l’efficienza della cura sui topi senza pelo – ribadendo che le terapie potrebbero presto anche funzionare per gli umani. Si tratta di coltivare le cellule staminali derivanti da capelli del proprio corpo per poi iniettarle nelle parti calve della cute. Comunque queste terapie sono ancora in fase di studio.

  6. Trattamenti Laser.

    Esistono studi (vedi ad esempio qui) che evidenziano l’efficacia di alcuni trattamenti laser, anche se le opinioni degli esperti sono spesso contrastanti. Saranno necessarie ulteriori ricerche per evidenziare gli effetti positivi sulla ricrescita dei capelli.

  7. Riduzione dell’utilizzo di determinati farmaci.

    Tanti farmaci hanno come effetto collaterale la perdita dei capelli, ad esempio:

    • citostatici somministrati nel corso di una chemioterapia
    • betabloccanti (usati anche per ridurre la pressione alta)
    • ACE-inibitori (anche loro usati in primis per la pressione alta)
    • farmaci che riducono il livello di lipidi nel sangue
    • retinoidi (derivati della vitamina A)
    • eparina (soprattutto utilizzato come anticoagulante)
    • antibiotici
    • antidolorifici

    Per ogni farmaco conviene leggere attentamente il foglio illustrativo e consultare il proprio medico per evitare che l’utilizzo del farmaco comporti la perdita dei capelli come effetto collaterale. Nel caso di chemioterapia i capelli iniziano a ricrescere di solito nel giro di 2 mesi dalla fine del trattamento, ma ad oggi non sono ancora stati trovati dei rimedi efficienti per contrastare questo tipo di caduta dei capelli.

  8. Trattare le infezioni.

    Anche alcune malattie infettive come l’herpes zoster, l’impetigine, la scarlattina o il carbonchio possono condurre ad un diradamento dei capelli. Qui bisogna curare innanzitutto all’origine la malattia per porre rimedio alla perdita dei capelli in modo efficace.

  9. Curare malfunzionamenti della tiroide.

    Spesso la caduta dei capelli è sintomo di ipertiroidismo o ipotiroidismo, cioè quando viene rilevato un eccesso o un deficit di ormoni tiroidei. In questo caso, i capelli entrano prima in fase telogen, si spezzano e si può osservare un graduale assottigliamento. La terapia della relativa malattia della tiroide è fondamentale per favorire la ricrescita dei capelli.

  10. Ormoni in menopausa.

    Alcune donne constatano un’eccessiva caduta dei capelli (telogen effluvium cronico) all’inizio della menopausa. Questo fenomeno viene causato da un livello di estrogeni troppo basso – i rimedi più frequentemente proposti dai medici sono gli ormoni per la menopausa nonché la sostanza Minoxidil che viene applicata per via cutanea per favorire la ricrescita dei capelli.

  11. Ormoni post gravidanza.

    Anche dopo una gravidanza, all’incirca 2-4 mesi dopo il parto, alcune donne possono avere un deficit di estrogeni. Durante la gravidanza aumenta la concentrazione di ormoni femminili (estrogeni) nel sangue e i capelli crescono più forti rispetto al solito.

    Dopo il parto, quando il livello di estrogeni raggiunge di nuovo la sua concentrazione iniziale, tante donne perdono i capelli cresciuti in eccesso durante la gravidanza. Anche lo stress causato dal parto può contribuire a questo fenomeno. Si tratta comunque di un processo naturale che non ha bisogno di una terapia e che si normalizza entro 9 mesi dopo il parto.

  12. Evitare trattamenti nocivi ai capelli.

    Spazzolare i capelli in modo troppo forte, colorazioni o permanenti frequenti, la coda di cavallo molto stretta, alcuni trattamenti liscianti alla cheratina (contenenti formaldeide),le trecce troppo strette (ad esempio quelle africane), l’utilizzo eccessivo e troppo ravvicinato del phon con aria troppo calda, possono danneggiare e creare una perdita eccessiva di capelli. Gli effetti sono comunque temporanei e si può trovare rimedio nel giro di circa 6 mesi sospendendo la causa di questo tipo di caduta.